lunedì 11 novembre 2013

“Amami” di J. Kenner: Recensione in anteprima

Buon giorno bimbe,
eccoci giunti con questo terzo capitolo, “Amami”,  alla conclusione (sicure? forse..) della Trilogia “Stark” di J. Kenner (qui la nostra presentazione). Dopo “Liberami” e “Sceglimi” sapremo finalmente come evolverà la storia di Nikki e Damien. Siete curiose?

Trilogia Stark

1. Liberami,  Release Me - 22 maggio 2013
2. Sceglimi, Claim Me -  31 Ottobre 2013
3. Amami, Complete Me- 14 novembre 2013

Autrice: J. Kenner

Editore: Editrice Nord

Genere: Romance Erotico





Vi avverto adesso che se non avete ancora letto il secondo libro, uscito qualche giorno fa, non vi conviene continuare a leggere questa recensione perché purtroppo mi vedo costretta a spoilerare per raccontarvi le mie impressioni sulla conclusione di questa serie, quindi se non vi volete rovinare la sorpresa, tornate dopo averlo letto!
E a proposito di conclusione, apprendo che la nostra J. Kenner pubblicherà in ebook il 3 Dicembre una novella, che si chiamerà “Take me” e che concluderà la storia di Nikki e Damien introducendo contemporaneamente il protagonista della sua nuova serie di prossima uscita. Quindi avremo ancora modo di incontrare i nostri protagonisti e leggere ancora le loro vicende.
Allora, dove eravamo rimaste? Eravamo rimaste veramente appese ad un filo.. Damien è a Monaco di Baviera, sotto processo con l’accusa di aver ucciso il suo ex allenatore, e prima di partire per la Germania ha lasciato Nikki per evitarle lo sconvolgimento mediatico derivante da quanto gli sta accadendo. Ma lei è innamorata e caparbia e decide che è ora di lottare per difendere quello che è suo. Così indice una conferenza stampa usando contro i creatori di gossip le loro stesse armi e poi raggiunge a Monaco Damien decisa a restargli accanto per supportarlo nel suo difficile momento.
Non vi dirò come andrà a finire il processo, scordatevelo! Ma sappiate che per i nostri due amanti le cose saranno maledettamente in salita per tutto il libro e che solo alla fine si risolveranno per il meglio. Saranno costretti ad affrontare non solo il processo, ma anche un pericoloso quanto misterioso stalker che ha preso di mira Nikki, ed entrambi faranno i conti con i fantasmi del passato, reali o solo virtuali. Alla fine comunque tutti i nodi vengono al pettine e l’amore trionfa! vi dirò che la scena in cui questo accade mi ha emozionato, e l’ho riletta due volte. Peccato che sia stata l’unica scena emozionante dopo tre libri!
È questo il vero limite di questa serie. La storia è bella, i personaggi accattivanti e l’ambientazione patinata e originale, ma l’unica emozione che ti porti dietro durante tutta la lettura è questa costante, fastidiosa, appiccicosa sensazione di deja vù. In particolare in questo terzo libro le analogie con due delle serie di erotic romance più amate, la Fifty shades e la Crossfire, sono imbarazzanti. E poi la scrittura della Kenner, pur piacevole, non ti fa volare via con la mente, non ti trasmette brividi. Ammetto che questo terzo capitolo è il migliore dei tre e che qui, oltre alla tensione erotica (che però ormai scivola sempre più nell’idillio amoroso perdendo un po’ di quella connotazione “particolare” che era presente nei precedenti), c’è un bel po’ di tensione nervosa e di suspense, una nota “gialla” che non stona, anzi, dona un po’ di quel pepe che negli altri libri era quasi del tutto assente.
Nikki e Damien sono cresciuti, migliorati, e l’amore reciproco che ormai sentono fortissimo li ha uniti e li rafforza. Sono diventati l’uno l’ancora di salvezza dell’altro, Nikki non può lottare contro il suo bisogno di dolore fisico senza Damien, e lui ha bisogno della sua presenza per combattere e sconfiggere i fantasmi del suo passato. È indubbiamente il più romantico dei tre libri, quello dove i due protagonisti smettono di giocare con i propri corpi e cominciano a “fondersi”, quello in cui quando si cercano e si trovano, lo fanno perché insieme compongono un “tutto” che esiste solo quando sono uniti.
È un peccato che questi due personaggi così belli debbano prendere vita in una serie di così scarsa qualità narrativa. Sarebbe intrigante leggere le loro vicende scritte da qualcuno con più verve, che potesse farli vivere in un contesto più originale, che potessero vivere situazioni che non siano già state scritte per altri personaggi di carta.
Alla fine della storia hai il quadro completo delle vicende e lo scontato lieto fine, ma a parte i due protagonisti ti è rimasto poco altro. Non posso dire che sia un libro brutto, direi una bugia, ma nemmeno gli altri lo erano, solo che, inspiegabilmente , di questa vicenda ti rimane poco tra le dita. Rimane un bel protagonista maschile che cresce di fascino dopo ogni libro e che lascerà i sentimenti per Nikki entrare dentro di lui e scacciare i fantasmi, fino a diventare un uomo veramente romantico  e innamorato (considerando che era partito arrogante e dominatore è un bel cambiamento!). E rimane una bella protagonista femminile, fragile e piena di problemi ma che si scopre forte e determinata, pronta a sacrificarsi per l’uomo che ama.
Il resto è come Hollywood, tutto appare bello e luccicante, ma dietro le luci, le ombre prendono il sopravvento.
A presto,
Zia D.




Non sei nessuno finchè qualcuno ti ama
 Non sei nessuno finchè qualcuno non ci tiene a te
Si può essere re, si può possedere il mondo e le sue ricchezze,
Ma le ricchezze non ti porteranno la felicità quando stai invecchiando.
Il mondo è sempre lo stesso, non è mai cambiato,
Come è vero che le stelle brillano in cielo;
Non sei nessuno finché qualcuno ti ama,
Quindi trova qualcuno da amare.
Il mondo è sempre lo stesso, non è mai cambiato,
Come è vero che le stelle brillano in cielo;
Non sei nessuno finchè qualcuno ti ama
Quindi trova qualcuno, trova qualcuno,
Trova qualcuno da amare.


Giudizio:
Bello
Più che Hot

Ti è piaciuta questa recensione? clicca su G+1! Grazie!

7 commenti:

  1. Come non essere d'accordo con te..ho finito ieri di leggere il secondo..beh, i personaggi mi piacciono, anche le loro storie personali..ma la storia non decolla, non arriva..leggendo mi son trovata costretta a saltare alcune pagine in cui raccontava dei loro amplessi... neanche quelli attiravano l'attenzione.. è come se mancasse qualcosa....
    Valentina

    RispondiElimina
  2. a me sono piaciuti entrambi, quindi aspetto con ansia amami,nella recensione hai detto che e' il meglio dei 3....wowww....a me sono piaciuti gli altri fuguratevi questo allora.....grazie come sempre per le belle cose che scrivete..

    RispondiElimina
  3. Questa serie mi genera frustrazione: il primo libro non mi ha lasciato nulla, ma proprio nulla, nullissima. L'ho dimenticato nel tempo di posare l'ereader. Proprio rimosso. Quando è uscita la sinossi del secondo mi sono detta: "Corbezzoli, ma cosa mi sono persa? Una serie così bella ed io non me ne sono accorta? Che sia un inizio galoppante di arteriosclerosi?". Rileggendo il primo libro, mi sovvenivano alcune familiarità ed il dubbio di averlo già letto si faceva più concreto. Dopo essermi sorbita anche il secondo, ho concluso che:
    A - la mia arterio è già ad uno stadio molto avanzato
    B - La sinossi è bellissima, molto intrigante, e mi mette addosso una voglia pazzesca di leggere i libri, ma scorrendo le pagine, non trovo i personaggi che mi piacciono tanto; cerco, cerco: nulla, buio, nada
    C - i libri sono (per me) molto noiosi e soporiferi: tutto già visto, scontato, noioso, per niente emozionante.
    Per la proprietà transitiva, se a è uguale a b e b è uguale a c, anche il terzo libro mi procurerà gli stessi effetti narcolettici. Però ci ho scritto sopra: "Scema (io), l'hai già letta, DUE volte!". A scanso di equivoci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brekke bentornata tra noi! Che meraviglia! Hai centrato in pieno quello che volevo dire. Non si può dire che siano brutti, ma quando leggi una trilogia e l'unica scena che ti da un po' di emozione è alla fine del terzo libro qualcosina non ha funzionato! Torna presto a trovarci.
      Un bacio
      Zia D.

      Elimina
  4. Il primo mi era abbastanza piaciuto; il secondo .... iil fatto è che, mentre in fifty shades of grey, il ritmo è sempre alto in tutti e tre i libri, soprattutto per le discussioni e i battibecchi tra i due protagonisti, qui ad un certo punto diventa patetico!per non dire noioso!!Ma ho notato che questo succede in molte trilogie che sto leggendo!

    RispondiElimina
  5. Anche la mia sensazione è stata quella che nella storia mancasse qualcosa...Belli i personaggi con background così particolari, ma bha, spero mi rimanga qualcosa di loro anche dopo aver letto altri libri come mi è capitato per le altre trilogie...ma ho qualche dubbio...

    RispondiElimina
  6. A me sono piacciuti tutti e tre talmente tanto che vorrei che non fosse una trilogia vorrei che la storia continuasse

    RispondiElimina

f
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...