lunedì 14 marzo 2016

The Confessions di Tiffany Reisz. I più attesi.

Buonasera Crazy,
siamo qui per parlarvi, in anteprima sull'uscita americana, di The Confessions di Tiffany Reisz che da domani 15 marzo sarà disponibile su tutti gli store. A distanza di pochi mesi dalla chiusura definitiva della serie Peccato Originale -sempre in America purtroppo, perchè invece in Italia siamo ancora ferme alla pubblicazione di The Saint, ovvero Guardami Toccami Strigimi-, la nostra regina dell'erotic romance, che sembra non voler mollare affatto la serie - e come darle torto-, ci delizia con la seconda novella -la prima è Poinsetta e ve l'abbiamo tradotta a Natale- che illumina di nuovi particolari il triangolo bdsm più celebre della letteratura erotica.

Titolo: The Confessions
Autore: Tiffany Reisz
Serie: Novella finale serie Peccato Originale
Editore: 8th Circle Press
Data:  15 marzo 2016
Genere:  Erotic romance
Categoria: BDsm
Narrazione:  #3 persona
Finale: No Cliffhanger
Coppia:Soren, prete, dominatore. Nora, scrittrice Switch

QUI SERIE

Padre Stuart Ballard è stato il confessore di Marcus Stearns da quando il giovane gesuita aveva solo diciotto anni. Pensava di aver ascoltato tutti i peccati del ragazzo finché Marcus pronunciò quelle tre parole fatidiche: "Ho incontrato Eleanor."
Così iniziano le 40 pagine delle confessioni di "The Confession di Marcus Stearns" novella della pluripremiata serie Peccato originale .
Originariamente pubblicato in edizione limitata per la convenzione RT Booklovers del 2014 , e per la prima volta disponibile a livello mondiale.
Questa novella comprende anche "The Confession di Eleonora Schreiber" un passo di 36 pagine scritto esclusivamente per questo libro .
E, infine, tutti i segreti vengono rivelati in "The Confession di Tiffany Reisz" un'esclusiva e approfondita intervista all'autrice.


Il titolo inequivocabile della storia è The Confession of Marcus Stearn, fin troppo noto A.K.A. di Søren. La novella si divide in quattro parti ben definite...
La prima,  quella che da il titolo all'opera, viene narrata dal punto di vista di Stuart Ballard, primo e unico gesuita da cui Marcus va a confessarsi. Il prete ripercorre la tappe del loro strano rapporto, dal modo con cui è riuscito a scalfire la corazza del giovane e sempre serio diciottenne Marcus (la passione comune per la musica e le nottate a suonare insieme pezzi rock nella cappella del seminario), passando per il suo rapporto con Kingsley e l'odio verso il padre, per finire al momento dell'ultima confessione, forse la più difficile: l'incontro con la sedicenne Eleanor e l'amore totale che prova nei suoi confronti.
Nei dialoghi tra il confessore e il confessato Tiffany Reisz risplende com'è tipico del suo scrivere.
Tutti i dubbi, le preoccupazioni e le costanti oscillazioni tra il bene e il male, riempiono i dialoghi tra i due protagonisti ch,  come se fosse una partita a tennis,  fanno parteggiare il lettore per una e poi per l'altra risposta. È tanto l'affetto e il rispetto (incorniciato da battute sarcastiche) tra i due ed è per la prima volta nell'intera serie che viene intuito una sorta di rapporto padre/figlio in cui il figlio sconsolato e smarrito è proprio il granitico Søren.
Questa è l'ennesima chicca che l'autrice ci ha regalato e a cui tutte le amanti della serie non possono che ringraziare soprattutto per la battuta che conclude la prima parte:

«Ti assolvo, nel nome del padre, del figlio e dello spirito Santo.»
«Grazie.»  Disse Marcus.
«Non mi ringraziare, sto solo facendo il mio lavoro. »
«Penitenza?»
«Nessuna penitenza.» Ballard gli rivolse un triste e saggio sorriso. «Qualcosa mi dice che amare Eleanor sarà per te una penitenza sufficiente.» 


La seconda parte della novella, sempre narrata dal punto di vista di Stuart Ballard, ha come protagonista Eleanor Schreiber e si svolge nel novembre 2014 (quindi in linea temporale si colloca un anno prima degli eventi narrati in the Virgin e The Queen).
Dalla confessione di Marcus Stearn sono passati quasi vent'anni anni e padre Ballard, ormai ottantunenne, trascorre la sua vita da sacerdote nella sua tranquilla parrocchia. Mentre è intento a fare il suo lavoro si trova davanti una bella e sensuale donna alla ricerca di un confessore.  Nonostante l'età, la lampadina nella testa del sacerdote si illumina: quella che ha davanti è la Eleanor di cui tanto ha sentito parlare.  
In questa seconda parte, a differenza della prima, secondo il mio parere, Tiffany Reisz fa un mezzo buco nell'acqua. Forse è il confronto con la confessione di Marcus o forse è il voler necessariamente aggiungere particolari alla storia, ma il dubbio che attanaglia il cuore di Eleonor non rappresenta a pieno la Dominatrice che tutti noi abbiamo amato. Intendiamoci, tutti abbiamo dei ripensamenti, ma Nora è Nora...
Lei era decisa e risoluta a sedici anni, perché farla piagnucolare come una femminuccia a trentasei?
Vengono a galla dubbi sui desideri e sulle speranze che una coppia rodata come la loro ormai dovrebbe avere già superato, domande a cui hanno già risposto milioni di volte.  Tra i due personaggi, stavolta, Mistress Nora esce sconfitta e a salvarsi restano solo un paio di battute che i due si scambiano in dirittura d'arrivo.
La terza parte sono Le Confessioni di Tiffany Reisz. Ottima idea quella di aggiungere alla novella un'intervista (più una chiacchierata la definirei) tra l'autrice e una delle maggiori conoscitrici/ammiratrici dell'intera serie.  Nessuna domanda di rito e nessuna domanda scontata. Le due discutono sul ruolo che il cattolicesimo ha avuto nella vita della scrittrice, su come si sono evoluti alcuni personaggi (Kingsley inizialmente doveva essere un personaggio secondario), su alcune scene tagliate (in particolare una che ha come protagonista liquido seminale), sull'ironia delle recensioni (“Ho venduto un mucchio di copie di the Siren grazie alle recensioni a una stella”), sulla sua vita kinky (conferma di essere una Switch e spiega la differenza tra RACK e SSC) e sul futuro della serie da alcune conferme (Niente storia su Kingsley nel periodo in cui lavorava per i servizi segreti, ma un'idea condivisa con la sua editor di scrivere del quattordicenne Søren e della sua conversione al cattolicesimo e un sogno nato al momento sullo scrivere di un'improbabile coppia futura).
La quarta e ultima parte sono 21 curiosità su Marcus Stearn. Vengono elencati fatti ed errori di editing sul protagonista della serie. Per esempio la giusta data di nascita è il 21 dicembre 1964 e non 1965, il modo corretto di pronunciare il suo nome è “Suurn” e non all'inglese maniera come fa Nora (e come facciamo noi). Per ultima, la curiosità maggiore... nella prima versione di the Siren (2003) Nora sceglieva Wesley ma Søren stesso ha suggerito all'autrice di cambiare finale... 
The confession: da leggere soprattutto per la prima parte... il resto gradevole, ma riempimento.

Un bacio, Layla








 

2 commenti:

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