venerdì 2 settembre 2016

Rainy days e Sweet Days di Antonella Senese, recensione

Ciao Crazy,
oggi vi parliamo di Rainy days e Sweet Days di Antonella Senese, due libri self usciti da pochi mesi. Due romanzi, due coppie diverse che hanno regalato emozioni differenti. Venite a leggere cosa ne pensiamo.

Rainy Days Titolo: Rainy Days
Autore: Antonella Senese

Serie:  #1 Four Days
Editore:
Self Publishing
Data:  31 maggio 2016
Genere: contemporary romance
Categoria: Seconde Possibilità
Narrazione: prima persona, pov doppio
Finale: No cliffhanger
Coppia: Rain, cameriera; Liam, musicista.



Liam O’Reilly è un uomo che ha lavorato duramente per realizzare i suoi sogni. Ha lasciato Dublino per inseguire la carriera che ha sempre desiderato nel mondo della musica, sperando di costruirsi una nuova vita lontana dal suo passato, ma nonostante la fama e il successo raggiunti, c’è qualcosa che non gli permette di essere felice e che lo costringe a tornare alle origini: una promessa fatta anni prima a cui non è riuscito a tenere fede.
Rain O’Donovan vive con suo fratello e i suoi amici in una cittadina sul mare a nord di Dublino. Trascorre le sue giornate tra il lavoro nel pub di famiglia e le sue amate passeggiate sotto la pioggia. La sua è una precaria e metodica quotidianità che le permette di mantenere insieme i pezzi di una vita che non ricorda di aver vissuto a causa di un incidente in cui ha perso parzialmente la memoria.
Liam ritorna dopo due anni di assenza, deciso a rimediare agli errori fatti in passato, ma ce n’è uno che rimpiangerà sempre e a cui forse non c’è rimedio. Il suo sbaglio più grande e il suo più doloroso rimpianto.



E’ bello quando il libro che stai leggendo si rivela una bella sorpresa, è Rainy days è stato proprio così. Non sapevo cosa aspettarmi dalla storia, perché non avevo letto la trama, mi sono buttata su questa storia a occhi chiusi e non potrei essere più contenta.
Da subito si capisce che non è un romanzo privo di sofferenza, scopriamo dall’inizio che Rain ha dei problemi a causa di un incidente e che non ricorda quasi niente della sua vita passata e ha il vuoto assoluto sugli ultimi due anni. Ha una vita monotona, vive come se fosse dentro un bozzolo, protetta dal fratello e dai suoi amici. Si percepisce molto la sua solitudine, il suo essere come in un limbo, non può guardare nel passato e non sa cosa fare del suo futuro, perché sente di non averlo. All’improvviso nella sua vita irrompe Liam, che sembra conoscere già tutti i suoi amici ma che lei non ricorda, con lui però inizia a non dimenticarsi più niente.
Mi fermo qui a raccontarvi la trama perché non voglio correre il rischio di fare spoiler e rovinarvi la storia. Liam è proprio un bel personaggio, tenebroso, lacerato dal dolore che non riesce ad affrontare. Vede il suo ritorno a Dublino come un’occasione per cercare di perdonarsi, o almeno questo è come l’ho vissuta io. Con Rain formano una bellissima coppia, il loro amore si percepisce leggendo, quasi prende forma. Lui è molto tenero, romantico, pure un filino troppo a volte. Ha un carattere forte ma allo stesso remissivo quando si tratta del passato e del fratello. È una storia dolorosa, piena di sentimento e sensi di colpa, che ti tiene incollata alle pagine per sapere se Rain e Liam riusciranno a superare i numerosi ostacoli che hanno davanti. Sono stata piacevolmente colpita dallo stile dell’autrice, semplice ma non per questo meno emozionante, a lei va un grazie per aver dato un’immagine delle irlandesi pulita, non tutte dicono parolacce e sono rissose (sì, LA Casey, ce l’ho proprio con te). La storia mi è piaciuta talmente tanto che sono passata direttamente al secondo della serie.






Rainy Days


Sweet Days Titolo: Sweet Days
Autore: Antonella Senese

Serie:  #2 Four Days
Editore:
Self Publishing
Data:  23 agosto 2016
Genere: contemporary romance
Categoria: Playboy al primo amore
Narrazione: prima persona, pov doppio
Finale: No cliffhanger
Coppia: Erin, cameriera-studentessa; Patrick, musicista.

Patrick Doyle è un uomo cinico e arrogante, ma per la sua famiglia e i suoi amici sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa. Accantonato il sogno della musica dopo un incidente che ha visto coinvolte le persone che più ama al mondo, si è dedicato completamente al pub che gestisce insieme ai suoi amici d’infanzia, tenendosi alla larga dall’amore e da qualunque tipo di legame.
Erin O’Neill è una ragazza giovane e brillante con un futuro già stabilito: sta per laurearsi, ha un impiego part time nel pub di Patrick e un fidanzato perfetto, fino a quando qualcosa d’inaspettato arriva a sconvolgere la sua vita e a mettere in discussione tutti i suoi piani, lasciandola sola e disperata. Patrick non è il tipo da lasciarsi coinvolgere dai problemi, soprattutto se si tratta di donne in difficoltà, ma non potrà fare a meno di correre in suo aiuto, trovandosi catapultato senza volerlo nella sua vita, di cui forse vorrebbe far parte, anche se potrebbe voler dire farsi del male.
E farne a lei.
Perché Patrick distrugge tutto quello che tocca.



Appena finito Liam, mi sono buttata direttamente su Patrick, purtroppo solo in senso figurato. Dal primo volume della serie, sappiamo già che lui è il più donnaiolo tra tutti, è un ammiratore del “una volta e basta” e non sente il bisogno di smetterla. Poi è testimone di un momento molto doloroso per Erin, che fa comparire una piccola crepa sul muro che ha eretto intorno a se stesso. Lei non ci mette molto a infatuarsi di quel ragazzo muscoloso e tatuato e, nonostante la sua situazione, si impegna al massimo per conquistarlo. Lo vuole perché lui la capisce, perché l’abbraccia ogni volta che ne ha bisogno e perché non riesce a fare a meno di lui. Liam combatterà a lungo la nascita di quel sentimento e le sensazioni che gli provoca Erin, fino a quando non capirà che l’unica soluzione per lui è solo arrendersi. Per tutta la storia, sarà combattuto tra dare ascolto all’istinto e cambiare la sua vita o restare quello che è, cioè un ragazzo che non prova niente.
Di solito quando leggo una storia, arriva sempre il punto in cui la protagonista si fa odiare, purtroppo lo stesso è successo con Erin. Fino a quel momento l’avevo adorata, visto la forza con cui ha affrontato tutto, il suo ex, l’indecisione di Patrick, suo padre, poi all’ultimo ha dovuto comportarsi così e mi è sembrato un po’ una forzatura della storia. Patrick sembra molto duro, ma in realtà è dolce e ha un cuore d’oro, fa quasi tenerezza quando cerca di difendere il suo stile di vita. Il suo innamoramento l’ho trovato un po’ troppo sbrigativo, come un po’ tutta la storia, anche rispetto al primo libro, dove l’autrice si era presa tutto il tempo per rivelare la trama. Qui tutto è un po’ più scontato e meno “sentito”. Vorrei spendere una parola per Nate, terzo incomodo, soprattutto alla fine e vorrei tanto che avesse una storia tutta per sé. Finisco con il dire che voglio al più presto leggere gli altri della serie, perché non vedo l’ora di conoscere cosa aspetta a Jay ed Aaron.

Valentina F.








Sweet Days

1 commento:

  1. letti entrambi, mi sono piaciuti tutti e due, ma la storia di Liam e Rain ha un posto speciale nel mio cuore.. ora voglio leggere di Jay e Aaron, soprattutto di quest'ultimo

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