lunedì 27 febbraio 2017

La ragazza che amava la pioggia di K.A. Tucker, recensione in anteprima

Buongiorno Crazy,
Si intitola La ragazza che amava la pioggia di K.A. Tucker il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta del secondo volume della serie Burying Water, in uscita oggi 27 Febbraio grazie alla Newton Compton. In questo nuovo volume conosceremo meglio Luke Boone, migliore amico di Jesse il protagonista del precedente. E potremo leggere della sua storia complicata con Rain, l’unica ragazza riuscita a farlo innamorare anche se il suo compito iniziale era quello di arrestarlo.
Curiose? Allora non vi resta che continuare a leggere.

La ragazza che amava la pioggia Titolo: La ragazza che amava la pioggia
Autore:
K.A. Tucker
Serie: #2 Burying Water
Editore:
Newton Compton
Data:  27 Febbraio 2017
Genere: contemporary romance
Categoria: Suspence, amori impossibili
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Clara, poliziotta sotto copertura con il nome di Rain; Luke, ragazzo appena iniziato all’attività criminale da suo zio.ù
QUI SERIE


Luke Boone non sa esattamente di cosa si occupi suo zio Rust, ma è deciso a entrare nello stesso giro per avere ciò che ha lui: auto, soldi, donne. E sembra che il suo desiderio si stia finalmente realizzando. Quando Rust gli consegna le chiavi del garage, c'è un secondo mazzo che apre la porta a tonnellate di denaro e opportunità. Certo, si tratta di affari non esattamente legali, ma Luke non è mai stato il tipo che si preoccupa per questo genere di cose. Soprattutto quando in ballo ci sono una Porsche 911 e una ragazza mozzafiato di nome Rain.
Clara Bertelli è una ragazza in carriera: a soli ventisei anni è uno dei migliori agenti sotto copertura della polizia di Washington, e le hanno appena affidato un caso che potrebbe far schizzare la sua carriera e incastrare una delle più famigerate bande di ladri d'auto della costa occidentale. Per riuscire però, dovrà calarsi molto a fondo nel personaggio di Rain Martines. Il suo obiettivo? Il nipote ventiquattrenne di un pezzo grosso, pronto a seguire le orme di suo zio.
Mentre Clara scivola sempre più nella lussuosa vita di Rain, e tra le braccia del suo bellissimo e affascinante obiettivo, il confine tra giusto e sbagliato inizia a farsi confuso. Sarà capace di lasciarsi tutto alle spalle? E lo vorrà davvero?



Ho iniziato questo romanzo con molto entusiasmo, perché la trama mi ha incuriosito fin da subito.
E non sono rimasta delusa, ho trovato la storia davvero originale e interessante, che mantiene le promesse della trama.
Un legame tra un criminale - vabbè mezzo criminale diciamo - e una poliziotta sotto copertura promette fin da subito un amore impossibile e contrastato. Se poi il presunto criminale è addirittura l’obbiettivo principale della suddetta poliziotta, la curiosità su come sbroglieranno una matassa del genere sale ancora di più.
Sono rimasta incollata alle pagine dall’inizio alla fine, perché molti sono gli aspetti che catturano l’attenzione, e mi sono ritrovata a fare un vero e proprio tour de force di 370 pagine.
Clara diventa Rain perché deve entrare nella vita di Luke Boone e smascherare il giro di auto rubate di suo zio. Ma fin da subito si sviluppa tra i due una grande attrazione che tutto è tranne che finzione. Tutti i loro incontri sono strettamente monitorati, la poliziotta deve conquistare il ragazzo ma non deve farsi toccare nemmeno con un dito.  
Come farà Clara a conquistare Luke? A tenere vivo il suo interesse se non deve farsi coinvolgere davvero? Come farà a portare avanti la farsa se non può farsi nemmeno toccare? Come faranno a sviluppare la loro relazione amorosa se sono costantemente monitorati? Ma soprattutto, con una situazione così complicata, come faranno ad avere il loro lieto fine?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che vi tengono col fiato sospeso fino alla fine del romanzo. E a questi si aggiunge anche un pizzico di giallo che rende tutto ancora più interessante.
Ovviamente non vi anticiperò nemmeno il più piccolo particolare sulla risoluzione di ogni problema.
Mi limiterò a dirvi che la scrittrice ha ideato un intreccio davvero ben congeniato, e ha sviluppato ogni cosa in maniera molto intelligente.
Anche nella sua finzione, il romanzo è credibile e la storia così verosimile da risultare assolutamente coinvolgente.
La scrittura della Tucker è impeccabile, non ci sono tempi morti, soprattutto grazie al doppio punto di vista. È riuscita a tracciare benissimo i tratti psicologici di entrambi i protagonisti e si impara a conoscerli così bene che si riesce a intuire come agiranno mano a mano che gli avvenimenti si susseguono.
Unica pecca ahimè è il finale, sarà sicuramente un mio capriccio, ma l’ho trovato un pochino striminzito.
Dopo tutte quelle pagine di complicazioni e sensi di colpa mi sarebbe piaciuto potermi godere qualche momento in più di serenità ritrovata. Ma il mio piccolo disappunto non influisce sul giudizio finale, che è comunque alto e perciò vi invito senza indugio a leggere il romanzo se volete dare risposta a tutti quegli interrogativi.

Un bacio,
Patty


La ragazza che amava la pioggia


2 commenti:

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