venerdì 24 marzo 2017

Non fa più rumore di Elisa Gioia, recensione

Crazy,
oggi vi parliamo di Non fa più rumore di Elisa Gioia, uscito il 20 Marzo grazie al Self publishing. Dopo averci fatto innamorare di Uragano e Kelly, l’autrice italiana ci regala una nuova storia d’amore tra Beatrice e Filippo. Venite a leggere se anche questa volta ci ha conquistato.

Non fa più rumore Titolo: Non fa più rumore
Autore:
Elisa Gioia
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Self publishing
Data: 19 Marzo 2017
Genere: contemporary romance
Categoria: Protagonista impaurita
Narrazione: prima persona, pov doppio
Finale: No cliffhanger
Coppia: Beatrice, operatrice in un agenzia di viaggi; Filippo, psicologo.


Ogni favola nasconde dei fantasmi.
Riuscirò a lasciare andare il passato?

A volte la vita è scandita da alcune scelte.
Io ho passato la mia a pagarne le spese per l’abbandono di mio padre. Se n’è andato che avevo solo sette anni, mandando tutto in frantumi e lasciando dietro di sé strascichi e tante domande senza risposta.
Mi sono ripromessa di non permettere più a nessun uomo di interferire con la mia vita.
Sono diventata la cattiva ragazza, non sono una principessa da salvare e tantomeno ho voglia e tempo da perdere in relazioni serie. Le mie regole sono semplici: una notte, nessuna replica, nessun coinvolgimento.
Fino a quando non ho incontrato Filippo e le ho infrante tutte.
Ognuno ha una storia da raccontare, questa è la mia.



Questa è una di quelle volte in cui mi sono trovata in difficoltà a scrivere una recensione, le aspettative che avevo su questa storia erano alte. Dico subito che sono state disattese quasi da subito e vado a spiegarvi le mie motivazioni. Abbiamo conosciuto Beatrice nella libri precedenti, non vi preoccupate se non li avete letti perché non sono necessari per iniziare Non fa più rumore. Come dicevo Bea la conosciamo già, è la migliore amica di Gioia, la ragazza da una notte e via, che non vuole nessuna storia d’amore. Poi conosce Filippo e qualcosa dentro di lei cambia, perché si accorge subito che i muri che ha costruito intorno al suo cuore stanno cedendo. Quello che non sapevamo era il perché lei fosse diventata così, abbiamo approfondito il suo passato che è stata segnato dall’abbandono del padre. Ecco questo è stato per me il punto debole di tutto il libro, l’infanzia di Bea. Se ne parla per più di metà libro, rendendo una storia potenzialmente bellissima, un po’ noiosa.

Quasi tutta la parte centrale gira intorno a questo tema, che la spinge sempre a spaccare, a fare due passi avanti e dieci indietro. Capisco che avesse bisogno di intraprendere un percorso di maturazione, ma così, per me, è stato troppo. Mi sarei aspettata da Beatrice qualcosa di più, di più forte, di più emozionante. Non avrei creduto che tutta la storia si focalizzasse su quel punto, tanto che non mi è stato facile amarla. Per quasi tutto il libro l’ho trovata egoista e capricciosa. Non mi sono piaciuti certi atteggiamenti che ha avuto nei confronti di Gioia, pur avendo capito la sua motivazione non sono riuscita ad andare oltre. Anche da Filippo mi sarei aspettata qualcosa di più, volevo sapere qualcosa di più sul suo passato, sul perché ha questo doppio lavoro, cosa lo ha portato ad essere quello che è adesso. Aveva tutto per diventare uno dei miei book boyfriend, ma è come se la mia conoscenza con lui si fosse fermata alla superficie. Le parti migliori sono quelle in cui loro due si relazionano, Elisa Gioia ha il grande dono di sapere scrivere grandi scene d’amore e anche qui ha fatto la sua magia.  Lui ogni volta che parla farebbe sciogliere anche la regina cattiva di Biancaneve. Loro due insieme sono incredibili, fanno scintille, Filippo riesce a tirare fuori il meglio da lei, anche se un paio di volte mi ha fatto davvero tenerezza. Ho apprezzato decisamente di più la storia arrivata oltre la metà, l’ultimo quaranta per cento vale la pena di essere letto, perché ho ritrovato la Elisa Gioia che adoro.
Attenzione non sto dicendo che Non fa più rumore sia un brutto romanzo, non lo è assolutamente. La storia mi ha preso da subito, solo che io dalla creatrice di Kelly mi aspetto qualcosa di più, quello che poi ho trovato superato il 50% del romanzo. Mi sento di fare un piccolo appunto che mi ha punto un po’ sul vivo, il lavoro di assistente sociale non è quello descritto in questo libro, i suoi compiti sono altri e non di assistenza al paziente. Elisa senza dubbio sa scrivere di sentimenti e di amore, sa come farli arrivare al lettore, solo che qui con me ci è riuscita solo fino a un certo punto. Di certo non smetterò di aspettare i suoi futuri lavori, anzi, sarò ancora più impaziente.

A presto,
Valentina F. 


Non fa più rumore

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