lunedì 10 aprile 2017

Il mio sbaglio più grande di Penelope Douglas, recensione in anteprima

Il mio sbaglio più grande: il libro di cui ho l’onore di parlarvi oggi praticamente non ha bisogno di presentazioni. Primo volume della Devil's Night series, atteso, acclamato, chiesto a furor di popolo, si tratta del nuovo successo di Penelope Douglas, già una garanzia dopo la serie Fall Away, che ha dimostrato che il suo talento e la sua inventiva hanno ancora tantissimo da donarci. A riconfermare la fama dell’autrice, a ottobre del 2015 arrivò Corrupt e fece letteralmente scalpore tra le lettrici americane. Dopo mesi di curiosità (e di teaser stuzzicanti quanto misteriosi) arriva oggi finalmente il nostro turno di scoprire cosa ci riservano queste pagine. 

RECENSIONE SENZA SPOLER

Non dirmi di andare via Titolo: Il mio sbaglio più grande
Autore:
Penelope Douglas
Serie: #1 Devil's Night Series
Editore:
Newton Compton
Data: 10 aprile 2017
Genere: Dark romance
Categoria: horror, vendetta
Narrazione: prima persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger
Coppia: Rika, giovane ereditiera ribelle; Michael, famoso giocatore di basket e mebro dei quattro cavalieri.


I sogni son desideri. Ma i miei incubi sono diventati la mia ossessione
Si chiama Michael Crist. È il fratello maggiore del mio ragazzo ed è come quei film dell'orrore che guardi coprendoti gli occhi. È bellissimo, forte, e assolutamente terrificante. È il campione della squadra di basket del suo college e ora è diventato un professionista. Non mi vede neppure. Ma io l'ho notato. L'ho visto, l'ho sentito. Le cose che ha fatto, i misfatti che ha nascosto. Per anni mi sono mangiata le mani, incapace di distogliere lo sguardo. Ora sono all'università ma non ho smesso di osservarlo. È un pessimo soggetto, e non so quanto ancora riuscirò a tenere segrete le cose che gli ho visto fare.
Si chiama Erika Fane, ma tutti la chiamano Rika. È la ragazza di mio fratello ed è sempre in giro per casa nostra, sempre a cena con noi. Abbassa lo sguardo quando entro io, e quando le sono vicino è come pietrificata. Riesco sempre a percepire la sua paura, e anche se non possiedo il suo corpo, so di avere la sua mente. È l'unica cosa che voglio. Almeno finché mio fratello non si arruola, e io trovo Rika da sola al college. Nella mia città. Indifesa. L'occasione è incredibilmente allettante. Perché tre anni fa per colpa sua alcuni miei amici sono finiti in prigione, e ora sono usciti. Abbiamo aspettato. Siamo stati pazienti. E ora tutti i suoi incubi stanno per avverarsi.


Scrivere una recensione per questo libro è difficilissimo, si potrebbero dire migliaia di cose, affrontare migliaia di aspetti (davvero invidio, ma non capisco, chi si sia limitato solo ad una trasposizione della trama!) ma cercherò di essere breve, giuro! Cos’è ciò che rende unico questo libro, ciò che ha scioccato e affascinato eserciti di lettrici? Ve lo spiego subito: Corrupt è una novità. Non per la trama (anzi, l’idea della vendetta è sviluppata in maniera estremamente simile in Fear Me di B.B. Reid nel lontano 2013!), non per la sua storia d’amore (che c’è, ma troppo spesso passa quasi in secondo piano), ma per la magnifica, impressionante, sapiente costruzione di ogni dettaglio scenico. Corrupt è puramente scenografico: ogni elemento è curato all’inverosimile, è studiato a tavolino per creare un' ambientazione perfetta, che possa lasciare un' impressione nel lettore, che mostra eppure nasconde, che mette tensione senza che si capisca realmente il perché. 
Tutto questo, a pensarci bene, è esattamente quello che ci succede quando guardiamo un film horror:
tensione costante, inquietudine latente, adrenalina mista ad ansia, quella sensazione di “voglio sapere ma non so se posso andare avanti”… io, da appassionata del cinema dell’orrore conosco bene tutto questo, e tutto questo è Corrupt. Avrete capito, quindi, perché è impossibile mettere giù questo libro, perché per me è difficile ora non solo levarmi dalla testa certe scene, ma soprattutto le sensazioni trasmesse da questa lettura che rimangono letteralmente appiccicate addosso. Il tema principale di questa lettura è la paura, la capacità di dominarla e di trarne forza… e la paura è anche il motivo del successo, anzi della “sensazione” cha ha fatto questo libro. Ora, altra cosa di cui per forza vi devo parlare sono loro… i quattro cavalieri. (Concedetemi un momento per riprendere fiato).
Mamma mia, ragazze! Mamma mia, non so neanche da dove partire! Voglio la storia di Kai, Damon e Will qui, ora e subito! Penny si è superata, davvero superata, nel costruire quattro personaggi maschili assolutamente iconici. Personaggi così caratterizzati, che spiccano a tal punto, che è impensabile definirli o pensarli come personaggi secondari. Corrupt è il libro dei cavalieri: ognuno gioca un ruolo, ognuno è un mistero da svelare, ognuno cela un pericolo diverso. Il tutto si unisce in un insieme perfetto di inquietudine, attrazione, unione, amicizia e pericolo. Potrei dire che vi innamorerete dei cavalieri, ma vedrete che saranno più simili ad un ossessione quando vi immergerete in questa lettura. Un ombra oscura, inquietante ma incredibilmente seducente al tempo stesso. 
Concludo col dire che Il mio sbaglio più grande non è una lettura esente da difetti: l’inizio è un po’ lento e, in generale, il ritmo narrativo risente dei flashback frequenti. Inoltre, da un punto di vista strettamente e puramente romance, il ruolo così ingombrante dei cavalieri finisce per togliere spazio all’evoluzione del rapporto tra Micheal e Rika che in alcuni punti mi ha emozionata tantissimo.
Proprio per questo, ammetto che avrei voluto averne di più, vivere di più l’amore di Micheal oltre al suo ruolo da cavaliere. Non avete bisogno del mio invito per tuffarvi in questa lettura così particolare, sicuramente in grado di farvi sperimentare qualcosa di inedito ma sono curiosa poi di sapere delle  vostri opinioni, e soprattutto se vi piacerà questa "nuova" Penelope dall'anima nera!
Un abbraccio,
Simona







Non dirmi di andare via






28 commenti:

  1. Si sa se e quando esce il cartaceo?? Non vedo l'ora di leggerlooo
    Grazie

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    1. Ciao! No, non ancora, daremo la notizia appena disponibile!

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    2. Grazie lo stesso... Io intanto aspetto!! :)

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  2. Quello che mi fa paura dell'horror che ci siano le solite scene di violenza sempre sulle donne e che è facile immaginare che la vittima sarà Rika, visto che i quattro cavalieri sono appunto quattro! Questo mi lascia un po' perplessa se leggerlo o no....

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    1. Assolutamente no, non troverai scene di violenza su Rika. Anzi lei non solo è una che reagisce, ma che attacca anche (e fa bene!). Sono l'ambientazione e l'atmosfera che sono da horror ;)

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    2. In realtà c'è una scena di sesso a tre...

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    3. Ho divorato questo libro. Lo aspettavo da Agosto 2016, cioè da quando ne sono venuta a conoscenza, e non ho perso tempo ad acquistarlo il 10/04/17. È un libro molto particolare, che ti coinvolge e ti lascia a bocca secca per le scene a sfondo sessuale. Emotivamente parlando mi ha segnato tanto. È un libro che t'insegna molto e che cerca di farti capire l'importanza di essere sempre te stesso e urlarlo al mondo intero, di non sopravvivere stando alle regole degli altri, ma di vivere alle tue. I 4 cavalieri...posso solo dirvi che questi 4 anti-eroi faranno intrusione nei vostri sogni o meglio incubi, facendovi svegliare ansimanti... insomma buona lettura.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. No. No. No. Assolutamente no.
    Una totale delusione.. non c'è rispetto tra i personaggi. Michael,Eika e Kai? Oddio che schifo. No!

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  5. Libro molto diverso dai soliti,atmosfere dark ma inaspettatamente la forza di Rika mi è piciuta e mi è piaciuto anche il libro. Veramente ľ ho divorato. Grazie per avermelo fatto scoprire

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  6. Libro diverso dai soliti che leggo e devo dire che non mi ha entusiasmato,mi è piaciuto solo il carattere di Rika per il resto.......e che dire della scena tra Rika,Kai e Michael tremenda,come si può quando si è innamorati accettare una cosa del genere!!!
    Penso che non leggero i seguiti

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  7. amo amo amo Penelope Douglas, questo libro leggendo in gito ha avuto pareri discordanti, c'e' chi lo ha amato e chi odiato. Bhe io faccio parte di quelle che l'hanno amato, amo Penelope Douglas, amo Michael, amo Kai, amo Rika. amo tutta la storia dei 4 cavalieri, amo il panino (ahahha). Non vedo l'ora di leggere la storia di Kai, m'intriga moltissimo.

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  8. Ho sempre apprezzato le vostre recensioni...ma questa mi ha proprio delusa...anche perchè anche il libro è stato totalmente deludente. Un libro senza senso, surreale e senza nè capo nè coda. Una TOTALE DELUSIONE,non leggerò assolutamente il seguito.

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    1. Condivido in pieno la delusione su questo libro. Se posso dirlo altro che 4 cavalieri, questi sono quattro viziati figli di papà annoiati che non sapendo come divertirsi usano il sesso, le orge, violenze varie per "divertirsi", ma che messaggio è? Ma anche Rika? Questo suo volersi mettere alla prova con la paura..."tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino"....sinceramente un quadro di giovani depravati che ne faccio volentieri a meno. Mi basta la realtà quotidiana di stupri, donne uccise, violenze sui bambini e anziani....preferivo qualcosa di rilassante. Sono pentita di averlo comprato.

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  9. Amo Penelope douglas è le sue storie e questa, questa le supera tutte! L'ho letta tutta d'un fiato ed è vero, questa storia o si ama o si odia, e io ovviamante l'adoro!!!! Una pecca a mio avviso è la copertina italiana che non rispetta lo stile del dark romance. Cmq lo consiglio caldamente e non vedo l'ora che arrivi il seguito!!!

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  10. Una vera delusione. Quattro cavalieri fighi? No. Quattro maschi ricchi, viziati e depravati. Già mi sembrava illogico il fatto che Michael non si facesse nessun problema a far toccare Rika dagli altri suoi stupidi amici..ma la scena di sesso tra Michael, Rika e Kai? Mi ha fatto venire i conati. Michael non ha un briciolo di cervello. L'ho odiato. E' come se mi fossi sentita tradita dai personaggi. Rika che gode durante un orgia? Michael che gode nel vedere Rika toccata dal suo migliore amico? Assolutamente NO!! Purtroppo la grande Penelope Douglas mi ha delusa molto con questo libro. Non mi aspettavo che potesse scrivere un qualcosa di così deludente (a mio parere eh). Io ho amato Jared e Tate (personaggi della serie Fall Away). Sono una delle mie coppie preferite. Ho riletto svariate volte "Mai per amore" e ogni volta mi ha emozionata, perchè l'odio/amore che c'era tra Jared e Tate mi faceva battere il cuore a mille e mi facevano contorcere lo stomaco. Inoltre ho letto molti libri dark romance. Anche libri con sfumature più forti, come quelli di Chiara Celli, dove la violenza, il dolore e il buio fanno da sfondo alla lettura. Mi dispiace molto che stavolta la Douglas non sia riuscita a stupirmi in modo positivo.. e sicuramente non leggerò il seguito perchè ho il terrore di ritrovarmi a leggere un orgia tra Kai e la sua nuova fiamma, Michael e Rika.

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    1. Condivido in pieno la tua critica. Anch'io ho avuto i conati a leggere certi giochini....questo non è Amore chiamiamola con il suo nome "perversione" di gente ricca e annoiata. Il nome Cavalieri è improprio a gente così. Michael un idiota totale se davvero gli piaceva sta ragazza l'ha lasciata prima al fratello Trevor e poi è stato anche tradito dai suoi compagni. Bei Cavalieri....una storia che non ha senso. Capisco che un'autrice cerchi sempre di sorprendere i suoi lettori per intrigarli, ma davvero abbiamo bisogno di queste perversioni di una gioventù malata? E il finale? Ma....anch'io non leggerò i seguiti delle storie di annoiati figli di papà. Nelle storie che leggo devo provare orgoglio o immedesimarmi nei miei eroi o eroine qui non trovo niente. La paura tanto descritta si faceva presto a finirla...4 ragazzi contro una ragazza...voglio dire....hai voglia a reagire.

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  11. Tante speranze leggendo la trama ma alla fine per me è stata una grande delusione.
    Personaggi vuoti,superficiali,senza senso!
    La solita protagonista che si fa amabilmente trattare come uno zerbino,da 4 ragazzi insulsi,tutto ciò mischiato ad una realtà violenta è volgare.
    Pensando che i protagonisti hanno dai 20 ai 23 anni tutto diventa ulteriormente degradante.

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  12. Non ho ancora letto il libro , pertanto mi riservo il giudizio in merito. I precedenti libri di Penelope Douglas mi sono veramente piaciuti e sinceramente qualche scena hot se suportata da una buona storia non mi bisturba . Ho ascoltato invece, la playlist e lo trovata molto conturbante . Se tato mi da tanto.....Marina

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  13. Io ho amato la fall away series,adoro lo stile di questa autrice,come riesce a caratterizzare i suoi personaggi in modo così particolare. Be',remando contro i numerosi pareri negativi posso dire che ho amato anche questo libro,sono stata proprio stregata! La storia mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine. Quello che cattura è il senso di mistero che ruota intorno alla storia, è sicuramente un genere diverso dagli altri libri,ma a me è piaciuto proprio per questo.

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  14. Devo dire che a me non ha entusismato però non lo ho trovato neppure brutto. in alcuni punti ed alcune scene non mi sono sembrate particolarmente approfondite come secondo me necessario. anche nella scena di sesso a tre, che non mi ha disturbato per niente (forse perché ho già letto di libri di menage a tre ed alcuni li ho trovati molto belli come storiie. Uno che consiglio è lezioni proibite di Shaila Black, per me bellissimo) , secondo me andava approfondita meglio la parte psicologica di Kai. Sinceramente ora aspetto con molta curiosità la storia di questo personaggio.

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    1. Ciao, si la serie sarà composta in tutto da quattro libri, più lo stand alone collegato PUNK 57. Usciranno tutti in Italia, anche se ci vorrà un po'. Il prossimo ad essere pubblicato in italiano sarà proprio Punk 57.

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  16. Ma per il secondo bisogna aspettare molto? Almeno che lo scrivano, uno non può starci dietro ogni mese per vedere quando esce..

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. Premetto che adoro i libri dark, quindi non sto qui a sindacare le scelte violente nel libro, anzi, l'autrice è stata spesso coraggiosa nell'affrontare certe tematiche.
    Il libro tratta una fascia d'età 19/23, nulla da dire sull'ambientazione , la caratterizzazione dei personaggi e la trama, ma non ho fatto altro che pensare ad una sola cosa durante tutta la lettura, Michael non sembra affatto avere 23 anni. Se non sapessi per certo che è un ventenne, per le sue azioni, la malizia, il modo che ha di approcciarsi all'universo femminile, gli darei non meno di 30.
    Ho adorato le scene hot, molto sensuali e mai scontate, ma non riesco proprio a pensare a Michael come ventitreenne...

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