giovedì 29 giugno 2017

Non avrai segreti di Penelope Ward, recensione in anteprima.

Ciao ragazze,
oggi la vostra Ale vi parla in anteprima di Non avrai segreti di Penelope Ward in uscita oggi 29 giugno a cura della casa editrice TRE60. Avevamo quasi perso le speranze su questo libro, ma evidentemente il recente successo esploso intorno a questa autrice, grazie anche alla serie scritta a quattro mani con Ve Keeland, che potremo leggere dal 13 luglio, è stata da incentivo per la CE che si è convinta a finalmente a pubblicarlo! Si tratta come ben sapete di un debutto tanto atteso, questo è uno dei primi libri di successo di Penelope Ward e la sua pubblicazione americana risale al 2014... curiose di conoscere la storia di Elec e Greta? Venite con me a Boston!

Titolo: Non avrai segreti
Autore: Penelope Ward
Serie: #1 Stepbrothers dearest
Editore: TRE60
Data: 29 giugno 2017
Genere:  Contemporary romance
Categoria: Amori Impossibili
Narrazione: #1 persona pov femminile
Finale: No cliffhanger - conclusivo
Coppia: Greta, sorellastra di Elec - Elec, giovane tormentato dai problemi famigliari





Sin dal loro primo incontro, l’attrazione tra Elec e Greta è irresistibile. Ma se lei è dolce e gentile, lui si comporta in modo stranamente scontroso e aggressivo. Greta però non riesce a smettere di cercarlo: è sicura che sotto quella corazza di tatuaggi e muscoli lui nasconda un cuore tenero e che, dietro il suo sguardo glaciale, ci sia un desiderio feroce, capace di portarla all’estasi. Quando finalmente Greta riesce a conquistarlo, provando sensazioni a lei sconosciute sino a quel momento, una questione famigliare costringe Elec a tornare in California… Dopo sette anni, Elec e Greta s’incontrano ancora. Lei si è ricostruita una vita, mettendo da parte i sentimenti che l’hanno tenuta a lungo legata a lui. Lui ha una nuova compagna di cui sembra essere sinceramente innamorato. Ma è davvero tutto cambiato? Quando un brivido le percorre la schiena, Greta ha un cattivo presentimento: il suo cuore sta per spezzarsi ancora…






















Tutto mi annoia...
tranne far arrabbiare la mia sorellastra.
Greta non mi annoiava mai

Non so se lo sapete, crazy, ma adoro i romanzi che hanno come fulcro gli amori impossibili: hanno sempre quel che di struggente che mi attira come una falena alla luce, pronta a scottarsi. Sarà forse l'insana predisposizione al gusto del proibito insito nell'essere umano, che è puntualmente affascinato e tentato da tutto ciò che non può avere.
Ovviamente cosa c'è di più impossibile di un amore tra fratellastri? Nulla! Ma se poi effettivamente non si hanno reali legami di sangue perchè farsi tanti problemi? Perchè farsi condizionare dalle convenzioni? Non c'è effettivamente motivo, ma a ostacolare la storia tra il bello e dannato Elec e la dolce Greta purtroppo non c'è solo la fittizia parentela.
Elec è un ragazzo problematico e la prima impressione che avrete di lui sarà, vi avviso, non propriamente positiva. A guardarlo gli saltereste addosso all'istante -tatuaggi, piercing, sexy da morire- ma il suo modo di fare strafottente e offensivo indispongono parecchio. Senza un'apparente motivo tratta malissimo la giovane Greta con il solo scopo di tenerla lontana e farla soffrire. Quella che, però, parte come una vera e propria missione per farsi odiare gli si ritorce presto contro: Greta con i suoi modi infrangerà poco alla volta le difese e le barriere erette da Elec, che nonostante i suoi sforzi per farsi odiare dalla sorellastra si ritroverà suo malgrado coinvolto da lei e desiderato da Greta.
Quando entrambi, ormai consapevoli dei loro sentimenti, saranno costretti da problemi famigliari a doversi dividere sarà un duro colpo. La fine di  un nascente amore. La fine della felicità appena assaporata.
Pensate un po' alla sensazione che si prova da bambini quando ti hanno appena comprato il palloncino tanto desiderato ma inavvertitamente vi scappa di mano e lo vedete allontanarsi su nel cielo senza poter fare nulla per fermarlo e riprenderlo... la sensazione di rabbia, di vuoto e frustazione che ne deriva è insopportabile.
La vita andrà suo malgrado avanti, ma cosa succederà quando dopo sette anni il destino e i casi della vita porteranno Greta e Elec a incontrarsi nuovamente? Il cuore di Elec sembra ormai stato preso da una nuova donna e Greta sa già che la sofferenza, che dopo tanti si era appena assopita, è pronta a tornare a tormentare la sua vita.
Certamente questa è una lettura che lascerà il segno in molte di voi. Conoscere la storia di Elec, i motivi dei dissapori con il padre, capire la sua enorme fragilità nascosta dietro una facciata irriverente e a volte insopportabile, sarà emozionante. Lo sarà ancora di più quando lo ritroveremo adulto e maturo celato dietro un paio di occhiali che gli conferiranno un'aria ancora più sexy: non ha perso il suo bel caratterino, ma sembra aver trovato il suo posto nel mondo e la sua pace. O almeno così crede lui fin quando non rivede l'unica donna che gli abbia mai fatto battere il cuore realmente.
Immergetevi in questa storia che inizia come un vero e proprio young adult per terminare poi nelle dinamiche proprie del contemporary romance e per questo adatto a un pubblico soprattutto adulto. Non è il romanzo perfetto, sono sincera, ma si fa leggere davvero con molto piacere e velocemente. Le cose che non mi hanno convinto appieno sono l'escamotage del "romanzo nel romanzo" che ripercorre tutta la storia adolescenziale di Elec e Greta dal punto di vista di Elec. L'idea è vincente, ma secondo me sfruttata male, perchè è risultata essere troppo ripetitiva anzichè un modo per approfondire nuove dinamiche. Oltre a questo, l'unico altro piccolo appunto che mi sento di fare è di aver riconosciuto uno stile acerbo e non ancora nel pieno della maturazione stilistica all'autrice. Lo si evince soprattutto dalla carenza di pathos in alcune scene che avrebbero dovuto far accapponare la pelle per l'intensità dei contenuti e che si sono invece limitate a farmi appena emozionare.
Resta il fatto che sia una lettura da non perdere perchè Elec merita assolutamente di essere conosciuto... come anche il suo Prince Albert ;-)

parola di crazy Ale!

La vita è un'anagramma, racchiude significati nascosti.
Si può guardare alla vita alla luce delle difficoltà o delle benedizioni.
E' tutta questine di punti di vista.








4 commenti:

  1. Peccato, un vero peccato. Era partito bene, anzi benissimo. Elec e Greta mi piacevano molto e la lettura scorreva meravigliosamente bene fino al punto in cui tutto riparte dal punto di vista di lui sotto forma di romanzo. Ci poteva anche stare, ma poteva essere tanto di più secondo me...

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  2. con senno di poi, non l'avrei acquistato.

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  3. ADORATO!! :) LETTO IN POCHISSIME ORE... BELLO BELLO E IL FINALE??? ODDIO

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  4. Si,come ha commentato Eleonora Magnotta, il finale e' davvero emozionante
    Secondo me l'autrice si e' riscattata da alcune carenze che si sono evidenziate quando ha dato vita al pov di Elec

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